Mamma...vado a fare un (blog) tour dell'India del Sud!

8:34 PM

Eccomi qui, a 5 giorni dalla partenza ufficiale a scrivere questo post, esattamente come le avventure precedenti: "Mamma vado in Spagna a fare un Exchange ", e "Mamma vado a Capo Verde per un corso di Formazione". Questa frase mi accompagna tutte le volte, forse perchè, devo proprio dirlo, adoro quel momento, quando tutto è più o meno ufficiale, le agenzie o le associazioni mi danno l'ok e chiamo mia madre, dicendole quale sarà la mia prossima meta. Rido da sola mentre lo dico, e per qualche ragione lei capisce che quella chiamata, o quella chiacchera a tavola, ha proprio l'obiettivo di svelare la prossima meta. Questa volta si andrà ancora più lontano, e se è possibile sono ancora più emozionata, in fibrillazione e incredula per quello che accadrà: andrò in India!
E come sempre eccomi qui, a spiegarvi per filo e per segno come mi ritrovo con una prenotazione Emirates nella mia ultima mail, un nuovo visto sul passaporto e circa una trentina di nuovi amici da tutto il mondo, impazienti come me di partire alla scoperta dell'India. 
Ma torniamo un attimo indietro, precisamente a dicembre, quando per caso durante un pomeriggio di studio piovoso, mi ritrovavo su facebook, e tra i link sponsorizzati, mi soffermo per caso su un banner che attira la mia attenzione: Kerala Blog Express. In questo post infatti, vi chiedevo di votarmi per questo contest, organizzato dal Ente del Turismo del Kerala, una delle regioni più a sud dell'India. Mi ritrovo a leggere storie di blogger di viaggio, che l'anno scorso avevano trascorso 15 giorni in questo posto magnifico, e come spesso accade, per qualche motivo mi vedevo già lì, a trovare l'inquadratura perfetta per fotografare l'elefante di passaggio. Immediatamente mi resi conto che poteva essere possibile, e avendo un blog di viaggio potevo partecipare a questo contest semplicemente inviando la mia candidatura con una breve bio e i link dei miei social. Uniche regole, no partner, lingua ufficiale inglese, capacità di adattamento, e tanto entusiasmo. Bingo! Ed eccomi che senza pensarci troppo, inviai i miei dati, e il giorno dopo, eccomi lì, selezionata insieme agli altri a gareggiare per il contest, che si sarebbe chiuso a gennaio. 
Da quel giorno in poi, nonostante la quotidianità, c'era un barlume di speranza e talvolta mi perdevo tra i miei pensieri sognando quei paesaggi e come sarebbe stato quel viaggio se mai ce l'avessi fatta. Con i miei amici era diventato un must di ogni sera incitarli a votare, dato che uno dei criteri per la selezione (oltre la qualità del blog, e il parere della giuria), era il numero di voti ottenuti alla fine del contest. Dentro di me sognavo, ogni tanto mi perdevo su google guardando le immagini di questo posto magnifico, ma poi tornavo alla realtà, vedevo blogger nel contest con pagine facebook da 40.000 likes, gente che per lavoro fa proprio il travel blogger, e io guardavo la mia piccola creatura pensando, ok sicuramente non sarà questa volta, ma un giorno andremo lontano! Così, iniziavo a vedere su twitteer i blogger menzionati che venivano selezionati, e pian piano le mie speranze diminuivano, la realtà prendeva il sopravvento e cercavo di rimuovere dalla mia testa quella fotografia mai scattata di me sopra un elefante. Ma come spesso accade, una mattina avvenne l'impensabile: mi svegliai dopo la terza sveglia come sempre e mentre controllavo le email ancora stordita dal sonno mi sedetti di colpo sul letto quasi immobile davanti a una mail che mi fece sorridere all'istante: "Congratulations! Kerala blog Express 2". 

L'oggetto era inequivocabile, ricordo un brivido di adrenalina un sorriso che da quel giorno è fisso a 32 denti... ero stata selezionata per partire in India! Poco dopo entrò mia madre nella stanza, e mentre diceva qualcosa a proposito della pioggia, o del freddo o del pranzo, mi guardò chiedendomi cosa fosse successo e la risposta fu proprio quella: " Mamma... vado a fare un blog tour nell'India del Sud!" Lo sguardo di mia madre cambiò, ma immediatamente mi abbracciò già elecandomi i possibili pericoli a cui sarei andata incontro. Eccomi quindi nella mia corsa contro il tempo, tra ultimi vaccini, visto, voli, e tutto marzo da riorganizzare, correndo per la città come una matta e quasi dimenticando che la valigia che farò sarà completamente estiva! Ora come sempre un po' di agitazione c'è, ma poi, se mi teletrasporto al momento in cui avrò oltrepassato il check in all'aereoporto di Bari e sarò completamente sola con i miei pensieri viaggiando verso Roma, sento quell' ondata di felicità, quel sapore sublime dell'ignoto, che mi fa brillare gli occhi fino a piangere, e che mi fa sorridere senza un motivo preciso. Come sempre bramo per quella sensazione, e per nulla al mondo ci rinuncerei. La felicità quella vera, quella che ti riempie che ti fa sentire vivo, dicono sia fatta di piccole cose, e la mia è esattamente lì, a Roma Fiumicino, tra quelle fotografie che devo ancora scattare e tra quelli sguardi che devo ancora incrociare.

Vi lascio con questo post un po' romantico e un po' riflessivo, 
nel prossimo vi parlerò del tour e del Kerala!
Stay Tuned!
Barbara 

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2 commenti

  1. "La felicità quella vera, quella che ti riempie che ti fa sentire vivo, dicono sia fatta di piccole cose, e la mia è esattamente lì, a Roma Fiumicino, tra quelle fotografie che devo ancora scattare e tra quelli sguardi che devo ancora incrociare." come capisco questa sensazione <3
    Mi sono commossa leggendo questo post, complimenti per aver realizzato questo sogno!

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