“I Found my love in Portofino…perché nei sogni credo
ancor”..così cantava “Dalida” nel 1959,
e chissà quanti sentendo quelle note hanno sognato di vistare quella
magnifica città, così bella, così colorata, così italiana…
Famosa in tutto il mondo per i suoi colori e per il suo
porticciolo, e meta ogni anno di molti vip da Dolce e Gabbana a Rhianna,
Portofino sembra davvero il luogo perfetto, dove sciccheria e autenticità si
fondono fino all’ultimo yacht.
A soli venti minuti di treno dalla stazione Genova Brignole,
si scende a Santa Margherita Ligure, una graziosa cittadina che sarà solo di
passaggio per chi vuole raggiungere Portofino, ma che merita anch’essa una
visita. Dopo le numerose serie di scalinate che collegano la stazione al centro
della città, si pongono due diverse possibilità per raggiungere la famosa
piazzetta, ognuna con un panorama e una suggestione ben diversa. La prima, più
ordinaria e turistica: il bus, che in dieci minuti porterà nella parte più alta
del centro, alternando curve a rocce a picco sul mare, e la seconda, più tipica
e costosa: il traghetto, che con qualche euro in più, permette di raggiungere
il borgo quindici minuti, alternando un profumo di mare ad un dolce dondolio. Per i più temerari invece, è possibile anche
raggiungere la cittadina a piedi, grazie alla via pedonale che costeggia tutta
la riviera.
Ma qualunque sia la vostra scelta, il mix sarà lo stesso:
impazienza, voglia di arrivare e un pizzico d’ansia, e ben presto, tra uno
sguardo alla guida e uno all’orologio, ecco
che s’iniziano a intravedere zone ricche di verde a picco sul mare e magnifici
palazzi colorati.
D’un tratto sembra quasi di sentire quella dolce musica,
quasi come se non si percepisse il caos di una meta turistica così gettonata,
quasi come, se si fosse trasportati in uno di quei film d’epoca in bianco e
nero. A contribuire al “teletrasporto” ricche signore con costose borsette, si
aggirano lungo la via principale, alternandosi tra negozi di famose griffe come
Hermes, o Dior, e piccole botteghe di autentici prodotti fatti a mano. La
cornice è perfetta, e verso la fine di questa piccola via principale, s’intravedono
vasi di fiori rigogliosi dipinti su un orizzonte blu e rifinito con vegetazione
e rocce perfettamente alternate: la piazzetta centrale di Portofino dà il
benvenuto.
“Si tratta di uno dei
più caratteristici borghi marinai al mondo..” La guida parla chiaro. E chi osa
darle torto? Tutt’attorno palazzi colorati, fiori, mare, sole, si mescolano
alla perfezione, e il risultato va davvero oltre la suggestione, capace di
lasciare a bocca aperta anche il più scettico dei viaggiatori. Sembra di
trovarsi quasi in un paesaggio surreale, in una foto dove è stato
esageratamente aumentato il contrasto, in un film dove ti vien voglia di
ridere, di ballare e di sorridere. Portofino sembra quasi renderci tutti più
gioiosi, ed è facile scorgere quest’atmosfera in tutta la versatilità dei
turisti presenti.
Dopo l’immensa suggestione provocata dai colori e dal
paesaggio, il turista attento analizzerà la situazione, e soprattutto per chi
si reca a Portofino durante i mesi estivi, la tappa successiva sarà la ricerca
di un bar dal quale attingere acqua e/o gelato, e per i più golosi, la spesa si
aggirerà attorno ai 10 euro. Ma d'altronde gustare quella piccola leccornia in
una terra così unica e felice, si può dire realmente che non ha prezzo. Per chi
invece in vacanza proprio non vuol badare a spese, un pranzo a uno dei numerosi
ristoranti presenti nel famoso porticciolo, assicura una fresca e gustosa
mangiata di pesce.
Per chi viaggia per fotografare invece, d’obbligo è una
visita anche in altezza della cittadina, verso la chiesa di San Giorgio, che si
dice sia stata fondata nel lontano 1154. La passeggiata verso la chiesa è
davvero piacevole, soprattutto perché ancora una volta, a fare da cornice al
magnifico paesaggio urbanistico della cittadina, è la natura, che sembra
perfettamente adattarsi a quelle infrastrutture. Ci troviamo infatti nel Parco
Naturale Regionale di Portofino, una caratteristica non poco rilevante, poiché
può trasformare la tipica vacanza romantica, in una vacanza d’avventura, grazie
alle numerose attività sportive presenti.
Ormai in cima, ci si ritrova ancora una volta sbalorditi, davanti
a un paesaggio che ricorda un po’ Capri e La Costiera Amalfitana, e i più
romantici (che riescono ad eliminare col pensiero gli imponenti yacht che si
osservano), riusciranno ancora a sentirsi in quel trasportante film d’epoca
iniziale.
Adiacente alla chiesetta, una grande parete dove sono
presenti numerosissime targhe, dedicate ai più disparati artisti, che nei
secoli sono rimasti estasiati dalla bellezza del famoso porticciolo; una vasta
gamma di personaggi, a partire da Guy De Maupassant, fino a Marconi. Successivamente
alla parete, affacciato sulla maestosità del Mar Ligure, l’antico cimitero di
Portofino, un luogo mistico e ricco di suggestione, conservato da oltre due
secoli in perfetto stato.
Quasi come se non bastasse, ancora un altro paesaggio farà
capolino nei nostri futuri ricordi: dal lato opposto della balconata che
affaccia sul porticciolo infatti, si osserva un altro panorama, con un unico
colore predominante: Blu Oltremare. Ci troviamo infatti in uno dei luoghi più affascinanti
di tutta la riviera ligure, direttamente a picco sul mare, e questa volta ad
accompagnare quella magnifica vista, un unico suono, più naturale e autentico:
il verso dei gabbiani.
Per alcuni la memory card sarà piena, per altri (pochi) a
causa dell’emozione vuota.
La giornata volge al termine, per un giorno siamo stati
protagonisti di quella città unica, che tanti sognano e hanno sognato nel
mondo. Il traghetto ormai è in moto, si cerca di fissare quel luogo tra i
ricordi più belli, più ricchi di emozione, per tenerlo a mente proprio in
quelle fredde giornate invernali, in cui speri che una canzone riesca a
portarti tra quei palazzi colorati… “I found my love in Portofino….”
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